Web marketing
Nel mio secondo post ho accennato ai pregi del web marketing. Farsi pubblicità fino a ieri costava una follia, dava infimi risultati, e ti costringeva a spendere molto prima di sapere realmente (e cioè malgrado la ricerca di mercato che in qualche modo avevi fatto) se qualcuno, al di là delle gentili manifestazioni di interesse nelle interviste, avrebbe mai comprato il tuo prodotto. Ebbene, ora la pubblicità nei motori di ricerca con le parole chiave costa quasi niente! Con il sistema del Pay Per Click si pagano solo le visite effettive al sito, quindi solo la pubblicità efficace. E se si vende un bene che a pochissimi interessa, il mangime per marmotte, si pagherà solo cinquanta centesimi al mese per quei cinque che visitano il sito (quanto costa il sito? poco, ci dovrò tornare in un altro post). I servizi a cui rivolgersi sono in pratica solo due: Google Adwords, sempre geniale, è il più efficiente (per esempio non ha una commissione che approva le parole chiave dopo qualche giorno, sono in linea istantaneamente; e così puoi permetterti di aggiungere e togliere, rivedere molte volte il prezzo di tantissime parole, e alla fine ne usi molte di più – io ne ho circa diecimila in Adwords contro dieci di Overture). Overture, l’altro concorrente, arranca (in realtà sono partiti prima ma si sono fatti battere – Google è forte), ma è comunque valido e costa meno – ad esempio in Overture ho delle parole chiave che in Google non mi potrei permettere. La stessa parola su Google porta 3 o 4 volte il traffico di Overture; in genere costa di più, ma non sempre, in particolare Overture ha un costo minimo di 15 centesimi a click (lo stanno portando a 5 in questi giorni) mentre con Adwords è possibile pagare anche 1 centesimo per un click (nota: l’anno scorso, quando ho cominciato, Overture aveva un minimo di 10 euro al mese, poi lo hanno cancellato). Ci sarebbero troppe cose da spiegare, se posso ci tornerò in un altro post: bisogna “smanettare” molto a lungo con questi strumenti, e anche informarsi il più possibile, e purtroppo è difficile trovare agenzie pubblicitarie che sappiano fare il lavoro (altro post!). D’altra parte a non seguire direttamente le proprie campagne si perde moltissimo: le visite mensili al mio sito sono passate da 500 a ottobre a 2000 a novembre, a 4000 a dicembre, a 20.000 a gennaio solo perché ho fatto dei ritocchi che nessun altro avrebbe potuto fare.
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