La mia startup

Come lanciare una piccola attività nei ritagli di tempo.

lunedì, dicembre 26, 2005

Il marketing

Chi vuole fare l’imprenditore è bene che si impari il marketing. Può sembrare ovvio oppure no, uno può ritenere che avviare un’impresa significhi scegliere un settore e creare un’organizzazione, e avrà in parte ragione. Per la mia esperienza il marketing non si può delegare. Spesso guardo con infinita pena certi piccoli imprenditori nei settori più diversi, anche avanzati, che stufi di aspettare il cliente che non arriva si fanno convincere a pagare per una distribuzione di volantini che non porterà a niente. Il marketing è un’altra cosa. Bisogna leggere leggere leggere, preferibilmente in internet ma anche una biblioteca può andare bene. Cosa si impara? Forse niente di straordinario, ma alla fine basta a fare la differenza. Si trovano possibilità di pubblicità alternative, si capisce che non si tratta di spedire manifestini ma di “mangiare nello stesso piatto” del cliente. In realtà gli imprenditori anche senza aver studiato queste cose già le fanno, ad esempio quando dedicano un certo numero di ore a parlare con i clienti. Personalmente ritengo che il marketing non serva tanto impararlo una volta e poi è fatta, quanto leggerne ricorrentemente con la testa al proprio business per farsi venire delle idee. Ad esempio molte cose che ho fatto al sito le ho lette in giro: ho inserito dei contenuti, ho cercato di renderlo il più possibile interattivo, ho inserito una foto per dare un maggior senso di sicurezza ai clienti, ecc. Mi sono documentato sui criteri di scelta del nome della ditta, anche se poi non ho cambiato quello che avevo in testa (nota: i criteri sono vari, deve essere breve, orecchiabile, autoesplicativo, ecc. ma ci sono due aspetti da non trascurare - in primo luogo che il dominio internet corrispondente al nome sia libero, in secondo luogo che non sia troppo vincolante in caso di cambiamento dei servizi offerti). E ancora: chi è che veramente decide l’acquisto? E’ il compratore materiale o suo figlio, sua moglie, la segretaria? O per caso si affida al parere del suo consulente? In conclusione, una regola fra tutte quelle che ho imparato dalle mie letture: l’efficacia della pubblicità è proporzionale alla ripetitività, la gente si fida del messaggio quando lo ha visto o sentito tante volte, quindi è necessario prevedere tempi lunghi ed organizzarsi per essere il più costanti possibile.
Lo so, è assurdo comprimere il marketing in un post: ci tornerò in altre occasioni, qui volevo solo dire che che vale al pena di dedicarci del tempo.